La continua evoluzione della radio
Bertolt Brecht nel 1933 scriveva a proposito dell'invenzione della radio: "D'improvviso si aveva la possibilità di dire tutto a tutti, ma, a pensarci bene, non si aveva nulla da dire. E chi erano poi questi tutti?". E poi continuava: "La radio potrebbe essere per la vita pubblica il più grandioso mezzo di comunicazione che si possa immaginare, uno straordinario sistema di canali, cioè potrebbe esserlo se fosse in grado non solo di far sentire qualcosa all'ascoltatore ma anche di farlo parlare, non di isolarlo ma di metterlo in relazione con gli altri."
E la radio questo percorso lo ha fatto, non lasciandosi pensionare dall'avvento dei social media, ma integrandosi con essi e accogliendo il cambiamento.
Perché provate a guidare l'auto guardando il tablet. Poco funzionale, oltre che non raccomandabile.
La radio invece non ha mai smesso di essere ascoltata, anche in questi anni di esplosione dei social media, e si conferma forse il settore meno danneggiato da questo cambiamento nel mondo dell'informazione, della cultura, dell'intrattenimento. Certo, ha subìto una serie di scossoni e di evoluzioni, perché i social sono entrati anche nella fruizione della radio, ma non per questo è diminuito il suo pubblico. Anzi, ogni giorno 35 milioni di persone in Italia ascoltano la radio, secondo i dati di Radiomonitor, il processo di monitoraggio portato avanti da sette anni da Eurisko Gfk.
Il master del Sole 24 Ore con Radio24 e RDS
In questo contesto, con ascolti in crescita, la Business School del Sole 24 Ore in collaborazione con Radio24 e RDS (rispettivamente al nono e al quarto posto nella classifica delle emittenti più ascoltate), propone un nuovo master Radio e New Media Management & Content, un percorso formativo innovativo in cui si lavora per comprendere le diverse professioni del mondo della radio, dalla creazione di un palinsesto alla realizzazione di un programma, dal lavoro autoriale a quello legato al management, al marketing e agli eventi.
Si tratta quindi di una rara opportunità per dotarsi di strumenti e competenze per conoscere tutto quel che avviene dietro le quinte: il mercato della radio, i formati, l'evoluzione attraverso il digitale e il web, le professionalità coinvolte, vivendo anche direttamente nelle redazioni delle radio, grazie allo stage.
Sabastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo Radio24, evidenzia che "ci sono pochi master in radiofonia e sono concentrati sulla componente giornalistica; questo master invece si concentra su tutto ciò che non si vede ma che concorre a creare il prodotto radiofonico".
Il master è a tempo pieno, numero chiuso e frequenza obbligatoria, ha una durata complessiva di nove mesi, di cui quattro di stage, e si svolgerà a Milano presso la sede del Sole 24 ORE, lo speciale palazzo progettato da Renzo Piano in via Monte Rosa, nella vecchia zona Fiera.