"L'acqua una fonte di occupazione. La storia di Acqua di Toscana San Felice"

Intervista

L'Italia vanta oltre 430 sorgenti di acqua minerale. Questa preziosa risorsa genera ricchezza al territorio situato nei dintorni della fonte da cui sgorga. Lo stabilimento Acqua di Toscana San Felice nasce nel 1964 e sgorga alle pendici degli Appennini e delle montagne dell'Abetone, vicino alla città di Pistoia.

  • 22/01/2018

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Oggi con una capacità di oltre 100 milioni di bottiglie l'anno, grazie ad una elevata tecnologia, raggiunge la produzione di 12.000 bottiglie l'ora. Grazie alle eccellenti qualità terapeutiche e di benessere e al design ricercato delle sue bottiglie, Acqua di Toscana si è posizionata in pochi anni come una delle eccellenze nel settore HO.RE.CA. di alto livello e prima scelta di ristoranti, enoteche e alberghi in Italia, Europa, Australia, Canada, Corea e Russia.
Abbiamo intervistato Vieri Ceccherini amministratore delegato di Acqua di Toscana San Felice per scoprire questo mondo e quali sono le figure professionali coinvolte in questo settore.

 
Vieri Ceccherini, dal 2005 a capo dell'azienda "Acqua di Toscana San Felice", ci racconti come è cambiato in questi anni il mondo dell'industria dell'acqua minerale?
 
Già dagli anni precedenti al 2005 si delineava la svolta del mercato delle acque minerali: PET (plastica) per la GRANDE DISTRIBUZIONE, VETRO per la RISTORAZIONE. Assistiamo ad una evoluzione costante del mercato per l'arrivo di nuove realtà industriali e di nuove realtà locali, di fusioni, acquisizioni e concentrazioni di aziende.
Purtroppo si è assistito all'avvento delle acque di "Rubinetto" che cercano di sostituirsi alle minerali. Certamente l'acqua di rubinetto (cioè quelle che vengono dalla rete idrica pubblica) sono acque clorate, cioè addizionate di Ipoclorito di sodio, cioè CLORO e quindi batteriologicamente sicure, purtroppo però non esiste una normativa che delinei le linee guida per questo tipo di acqua che appena uscita dal depuratore (fatto in casa) non è più né di rete, e non è minerale e quindi dal momento in cui vengono declorate e somministrate per il consumo umano non hanno nessun tipo di controllo.
Questo ha avuto un boom enorme purtroppo a discapito della qualità del liquido che ingeriamo e che è l'elemento più importante per l'organismo.
Per contro nel settore industriale tutto ciò ha portato ad uno spostamento dei consumi dalle acque minerali alle acque di rubinetto sia a livello di ristorazione (cioè bottiglie di vetro) sia a livello di PET cioè il consumo in casa, perché anche nelle abitazioni vi è stato un incremento delle installazioni di questi macchinari…
 
  
Dal momento che sei un uomo d'impresa, quali sono secondo te le professioni che ritieni possano offrire maggiori possibilità di lavoro a chi desidera trovare un'occupazione in questo settore?

Il lavoro in Italia attraversa un momento di difficoltà incredibili, ci sono però anche delle contraddizioni notevoli perché molte aziende hanno necessità di assumere, ma non riescono a trovare profili che diano sicurezze, per un rapporto duraturo.
Ad ogni buon conto nel mercato nazionale c'è bisogno di figure commerciali per lo sviluppo delle vendite ed anche molte figure per la produzione.
Mi permetto di veicolare un concetto per i giovani che è quello di essere curiosi, scrupolosi e di fare ogni tipo di lavoro con il massimo impegno e serietà, certamente l'impresa si renderà conto velocemente che il soggetto vale, e probabilmente dal lavoro più umile passerà a lavori di maggiori responsabilità, ma se invece di avere volontà i giovani passano svogliatamente le ore lavorative non ci sarà nessuna possibilità di sviluppo, né per lui né per l'ITALIA.
 
Quali sono i percorsi formativi che consiglieresti ai giovani che intendono intraprendere una carriera nell'industria dell'acqua minerale

I percorsi formativi sono necessari e dipendono molto dalla tipologia di attività che si intende approfondire all'interno di una azienda di acqua minerale.
Senza dubbio la formazione professionale è importante, quindi istituti professionali o per gli aspetti più approfonditi sull'acqua minerali le facoltà di chimica od anche biologia. Per la parte amministrativa è importante avere conoscenze legali e contabili, tutto sempre con la possibilità di sdoppiare il lavoro in altra lingua poiché l'esportazione rappresenta un aspetto fondamentale dell'attività d'impresa.

L'acqua merita rispetto. Oggi più che mai si parla di responsabilità sociale d'impresa. Vorremmo sapere in termini di sostenibilità quali azioni mette in campo Acqua di Toscana San Felice?

L'acqua è fonte di vita? Si certo, ma di più ….l'ACQUA E' VITA. Pertanto non solo merita rispetto, ma deve essere tutelata in ogni suo stadio, sia sotterraneo, che nella fase di imbottigliamento, sia nella fase distributiva.
La nostra azienda per scelta utilizza solo bottiglie di vetro riciclabili che vengono recuperate al 100%.
Nella fase di imbottigliamento vengono sterilizzate con vapore, successivamente riempite, tappate ed etichettate e riutilizzate all'infinito. Vengono poi inserite in casse di plastica da 12 btg anch'esse lavate e riutilizzate per la distribuzione. Un ciclo produttivo che praticamente non crea rifiuti. Le uniche cose che buttiamo sono i tappi di alluminio (che comunque viene riciclato da aziende specializzate) e le etichette di carta anch'esse riciclate….
Direi che da un punto di vista della sostenibilità siamo piuttosto ferrati e soprattutto organizzati, oltre al fatto che la bottiglia di vetro da garanzie di qualità eccezionali per la salute umana.