Descrizione
Il tecnico ortopedico si occupa della costruzione, dell'adattamento e della fornitura di protesi, tutori ed ausili ortopedici correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore come busti, plantari, carrozzine, oppure arti artificiali, presidi per le estremità e per il tronco, bende o altri strumenti di riabilitazione individuali.
Attività lavorativa
Il tecnico ortopedico ha contatti con il medico ortopedico, per raccogliere le informazioni sullo stato di salute del paziente che ha difficoltà motorie o che ha subito la perdita di un arto e per stabilire assieme il trattamento ortopedico da realizzare.

Se si tratta di realizzare un arto artificiale prende le misure per costruire una protesi temporanea che possa essere utilizzata dal paziente per 6-8 mesi.

Dopo alcuni mesi effettua sul paziente un calco del moncone mediante l'utilizzo di bende gessate e procede alla realizzazione della protesi definitiva.

Nella fase di riabilitazione motoria del soggetto opera, spesso, in collaborazione con medici specialisti e fisioterapisti.

Il funzionamento delle protesi può essere meccanico e quindi legato al movimento corporeo oppure elettrico nel caso di ausili particolarmente sofisticati. Il tecnico ortopedico si occupa anche di addestrare il paziente all'utilizzo delle protesi o delle apparecchiature applicate e di fornire assistenza tecnica per eventuali sostituzioni o riparazioni.

Gode di molta autonomia nello svolgimento delle proprie mansioni e si occupa spesso, da solo, di prendere le misure sul paziente e di creare l'apparecchiatura ortopedica più idonea.

La responsabilità legata all'attività è elevata perché deve realizzare ausili ortopedici funzionali ed ergonomici e può intervenire in qualunque momento sulla protesi per apportare degli aggiustamenti o migliorarne l'estetica e la funzionalità ma può lavorare solo su prescrizione medica.

Per realizzare le protesi si serve di frese, seghe e trapani ma anche di macchine automatizzate a controllo numerico che, dal calco effettuato sul moncone, sono in grado di prendere le misure e creare il positivo della protesi da realizzare.

Nelle imprese addette alla produzione di ausili ortopedici, l'ambiente di lavoro è pulito e non particolarmente rumoroso. Per ridurre i rischi per la salute dei lavoratori le ditte del settore adottano molti accorgimenti antinfortunistici quali: guanti anti-taglio, mascherine per non respirare i fumi e le polveri ecc.

I principali interlocutori con cui si relaziona sono i pazienti di ogni età con cui lavora a stretto contatto ed i colleghi, i titolari ed il caporeparto. Il tecnico ortopedico ha infine dei contatti frequenti con i medici ortopedici, fisiatri, fisioterapisti e con il personale delle Aziende sanitarie.
Profilo professionale
Per svolgere la professione di tecnico ortopedico ti saranno richieste conoscenze di base di matematica, fisica, chimica e biologia e nozioni approfondite di meccanica ed elettronica. Sarà importante conoscere anche: - Le caratteristiche e le proprietà dei materiali comunemente utilizzati per la creazione delle protesi. - L'anatomia, la fisiologia e le patologie che possono colpire l'apparato locomotore umano. - Tutti i principi di riabilitazione neuromotoria e di chirurgia specialistica. Dovrai inoltre: - Possedere buone capacità manuali ed essere in grado di lavorare rispettando dei canoni di precisione e meticolosità. - Essere preciso. - Essere sensibile verso i problemi dei pazienti. - Mantenerti costantemente aggiornato sulle attrezzature sanitarie disponibili sul mercato. - Conoscere la lingua inglese per comprendere la terminologia scientifica di settore.