Descrizione
Le infezioni ospedaliere rappresentano un elemento importante per la definizione della qualità
dell'assistenza e continuano a costituire un'importante causa di morbosità, mortalità e
costi prevenibili per il Sistema Sanitario.
Nonostante la riduzione della durata e del numero di ricoveri e le ampie conoscenze disponibili in materia, in termini sia di fattori di rischio, sia di metodi appropriati di prevenzione, la frequenza delle infezioni ospedaliere non è generalmente in declino. A questo si aggiunga la resistenza dei microrganismi agli antibiotici. Gli antibiotici sono da considerarsi le più fragili molecole oggi a nostra disposizione e una risorsa non rinnovabile; pertanto il controllo della diffusione delle resistenze è un obiettivo rilevante di sanità pubblica.
Il problema epidemiologico più rilevante negli ultimi anni è rappresentato dalla diffusione estremamente rapida a livello mondiale delle Enterobacteriaceae resistenti ai Carbapenemi (CRE) o, meglio, produttrici di Carbapenasi (CPE) alle quali appartengono i ceppi di Klebsiella Pneumoniae. Numerose esperienze dimostrano che interventi ben strutturati, mirati al contenimento della diffusione di questi batteri, possono risultare efficaci.