Descrizione del centro

L'Università degli Studi di Trieste è attualmente costituita da 12 facoltà, con una popolazione studentesca di circa 23.000 unità.

Il nucleo originario dell'Ateneo è rappresentato dalla Scuola Superiore di commercio, Fondazione Revoltella, creata per privata munificenza nel 1877 al fine di corrispondere alle allora dominanti esigenze professionali e pratiche nei settori del commercio, della navigazione e delle discipline collegate. Conclusosi il primo conflitto mondiale, lo Stato italiano sviluppava, con atti successivi, l'originaria struttura della Scuola: così, il Decreto Commissariale del 14 settembre 1919, aggiungendovi un terzo anno di corso, la parificava agli altri Istituti superiori di commercio esistenti nel Paese, mentre il Regio Decreto del 7 novembre 1920 la erigeva ad ente autonomo con propria personalità giuridica. Il 1° marzo 1921 ne veniva nominato Direttore l'insigne storico dell'economia Gino Luzzatto, cui succedeva l'eminente giurista Alberto Asquini, destinato ad essere il primo Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Trieste.

Il Regio Decreto dell'8 agosto 1924, n. 1388, autorizzava infatti l'Istituto, nel frattempo ordinatosi su quattro anni di corso, ad assumere il titolo di Università degli studi economici e commerciali, ciò che veniva infine a soddisfare una precisa richiesta del corpo docente e un'antica aspirazione della città, anche in considerazione del fatto che il Comune aveva devoluto all'Istituto i cospicui fondi raccolti nel corso del tempo per sostenere la creazione di un'istituzione universitaria.

Essendo Rettore Manlio Udina, e grazie al suo intelligente impegno, l'attivazione della facoltà di Giurisprudenza, nei due distinti corsi di laurea in Giurisprudenza e in Scienze politiche, consentiva l'assunzione del titolo di Università degli Studi (Regio Decreto dell'8 luglio 1938, n. 1668). Nello stesso anno, veniva posta la prima pietra di quella che è oggi la sede centrale dell'Ateneo, in posizione dominante sul colle di Scoglietto, e l'assunzione - da parte del Governo - dell'impegno di dotare la nuova Università di tutte le facoltà, secondo un piano di sviluppo progressivo.

Gli eventi bellici e le tormentate vicende del dopoguerra, con le connesse incertezze sui destini della città, rallentarono, pur senza impedirlo del tutto, tale processo, per il quale con tenacia si adoperarono i Rettori Viora (1942-44), il pro- Rettore Satta (1945). Cammarata (1946-1952) e Ambrosino (1952-58), in ciò sostenuti dal fattivo impegno di tutto il corpo accademico.

La facoltà di Ingegneria, istituita con legge dell'8 agosto 1942, n.1135, limitatamente alla sezione navale, potè essere concretamente attuata e ordinata su più corsi di laurea nell'immediato dopoguerra; nello stesso periodo un ordine del 22 luglio 1946 del Governo Militare Alleato, che allora amministrava la città, istituiva la facoltà di Scienze, mentre un precedente provvedimento, di data 8 novembre 1945, aveva convalidato l'istituzione della facoltà di Lettere e Filosofia, deliberata nel settembre 1943, con autonoma determinazione del corpo accademico, a riaffermare le tradizioni di civiltà e di cultura di Trieste, in un'ora per essa di grande delicatezza. Sempre permanendo il regime di amministrazione militare anglo-americana, il 3 novembre 1950 veniva inaugurata la nuova sede universitaria, ove si stabilivano le facoltà di Giurisprudenza, Economia e Scienze.

Il ritorno a Trieste dell'amministrazione italiana, solennizzato dall'Università con il conferimento della laurea honoris causa in Economia e Commercio al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 4 novembre 1954, consentì l'avvio e lo svolgimento di nuove consistenti opere edilizie attorno al corpo centrale dell'Università e l'istituzione di nuove facoltà (Farmacia, Magistero, Medicina e Chirurgia, e più tardi Scienze politiche).

Ulteriore incremento derivò all'Ateneo dal D.P.R. 6 marzo 1978, n. 102, che parificava alle altre facoltà la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori. Nel 1996 entrava in vigore inoltre il nuovo Statuto di Autonomia dell'Ateneo (pubblicato in G.U. n.243 del 16 ottobre 1996). Da ultimo, infine, venivano istituite le facoltà di Psicologia nel 1997 e di Architettura nel novembre 1998.


Campus e sedi

Università degli Studi di Trieste
via Prasecco, 3/A Pordenone

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