Master Esperienziale in Gestalt Counseling

Si tratta di un corso triennale in Counseling Professionale che rappresenta l'evoluzione del primo corso di Counseling istituito dall'Aspic (Associazione per lo Sviluppo psicologico dell'individuo e della Comunità) nel 1984. Il corso permette di acquisire un approccio pluralistico integrato che coniughi in maniera sinergica le varie metodologie applicabili nella relazione di counseling.
 

Nell'arco del triennio, dopo un'introduzione al Counseling umanistico integrato, il corso fornisce le nozioni fondamentali sul concetto di counseling nella relazione d'aiuto, le definizioni di stili percettivi e comunicativi, ascolto attivo, barriere della comunicazione, accettazione e comprensione empatica; procede affrontando i temi dell'alleanza nella relazione d'aiuto in una prospettiva integrata e dell'empatia integrata, spiega e descrive alcuni ruoli come quello del mediatore artistico nella relazione d'aiuto, pratica e teoria nella conduzione di un gruppo, approccio e modo di porsi, corpo, spazio e prossemica alternando le lezioni teoriche a sessioni esperienziali e di pratica giudata e supervisionata.


Ogni anno comprende 10 Moduli Teorico – Esperienziali.
A conclusione del biennio, a tutti i partecipanti che non abbiano superato il 10% di assenze e che abbiano svolto regolarmente il percorso, verrà rilasciato l'attestato di partecipazione che consente l'ammissione al terzo anno di pratica supervisionata. 

Il corso si rivolge inoltre a tutti coloro che intendono integrare, nella loro professione, le competenze essenziali del Counseling pluralistico integrato e a chiunque desideri, per interesse personale, effettuare un percorso efficace di autoconoscenza e sviluppo delle risorse personali e migliorare le relazioni con gli altri.
In particolare:
  -agli operatori del settore  socio-sanitario e delle professioni che richiedono competenze avanzate di ascolto, comunicazione e relazione per interventi di sostegno;
  -A educatori, insegnanti, pedagogisti, formatori, selezionatori di personale, direttori e assistenti di comunità infantili;
  -A consulenti, sacerdoti, animatori, manager,
  -A volontari, laureati in Scienze Umanistiche e tutti gli operatori front-line in contatto con il pubblico.