Descrizione
Il biotecnologo coniuga la biologia, cioè la scienza che studia tutte le forme di vita, con la tecnologia. Studia ed effettua ricerche in ambito biologico per creare prodotti industriali e tecnologici e per migliorare i processi di produzione dei prodotti stessi.
Attività lavorativa
La figura del biotecnologo svolge un ruolo molto importante nella ricerca medica.

Per esempio, con la conoscenza della genetica e della biochimica è in grado di produrre, da batteri geneticamente manipolati, insulina artificiale, un elemento chimico di cui hanno bisogno i malati di diabete.

Può applicare la sua conoscenza della genetica per identificare e localizzare il genoma dell'organismo causa di una malattia e riuscire quindi a neutralizzare il gene che causa determinati comportamenti della malattia, ad esempio, inserendo DNA (acido desossiribonucleico) in modo che il gene non produca le proteine necessarie per sviluppare la malattia.

Il biotecnologo studia anche le malattie ereditarie cercando di identificare i fattori genetici coinvolti. Questo sta rendendo possibile prevedere, con sempre maggiore precisione, le probabilità che una persona ha di sviluppare determinate malattie.

La sua conoscenza della genetica è molto importante anche in agricoltura, dove, nell'ambito della ricerca, studia la modificazione genetica dei prodotti agricoli; può copiare e trasferire singoli geni da altre specie vegetali in uno specifico prodotto agricolo, in modo da eliminarne determinate caratteristiche o da aggiungerne altre.

Questo rende possibile, ad esempio, rafforzare la resistenza di un prodotto alle malattie e agli insetti nocivi o la sua possibilità di resistenza a fattori ambientali avversi come le temperature estreme, la salinità e l'umidità.

Le nuove tecnologie sono potenzialmente utili alla produzione alimentare, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove enormi quantità di cibo vanno perdute a causa di malattie o di insetti e piante infestanti, ma non si conoscono ancora gli effetti a medio-lungo termine sulla salute umana e sull'ambiente. Per questo i biotecnologi sono coinvolti in lunghe ricerche sull'impatto di questi alimenti geneticamente modificati.

I biotecnologi controllano quindi e studiano le coltivazioni sperimentali, analizzando le interazioni fra i geni nuovi e quelli preesistenti e gli effetti dei prodotti geneticamente modificati sull'ecosistema agricolo.

La biotecnologia gioca un ruolo sempre più importante nella difesa dell'ambiente; ad esempio, i biotecnologi possono impiegare microrganismi per decomporre i liquami, eliminare determinati tipi di rifiuti industriali e bonificare gli inquinanti chimici.

Studiano e sviluppano la plastica biodegradabile e hanno scoperto il bioetanolo, un carburante prodotto con i rifiuti agricoli.

Il settore alimentare è un'area in cui la biotecnologia è in uso da molto tempo ed è fondamentale nella produzione di birra, yogurt, pane e formaggio; i biotecnologi stanno sviluppando nuovi additivi, nuovi conservanti e sostituti vegetali al posto della carne.

Possono trascorrere molto tempo da soli facendo esperimenti e analizzando i risultati di laboratorio ma possono avere anche contatti con una grande varietà di altri ricercatori: ad esempio, nell'industria farmacologia un biotecnologo può lavorare in gruppo con farmacologi, tossicologi e biochimici.

Spesso i biotecnologi sono a capo di una squadra di tecnici che svolgono le attività di routine quotidiana del laboratorio.

La loro attività dipende dal settore della biotecnologia in cui lavorano ma in tutti i casi comporta lavoro di laboratorio, con l'utilizzo di strumenti come: microsiringhe, pipette automatiche, centrifughe; microscopi elettronici ecc.

Lavorano in ambienti controllati (cioè sterili, con determinate temperature e grado di umidità) per conservare gli organismi come le cellule e i tessuti. Progettano, eseguono e valutano gli esperimenti e scrivono rapporti sui loro risultati, eventualmente per la pubblicazione sulle riviste scientifiche.
Profilo professionale
Per intraprendere questa professione devi:
- Essere interessato all'industria, alla ricerca medica e all'agricoltura.
- Essere esperto delle applicazioni della biologia in generale.
- Avere un approccio paziente e metodico al tuo lavoro e una mente indagatrice.
- Essere predisposto a risolvere i problemi.
- Essere in grado di comunicare le tue scoperte ai tuoi colleghi, sia oralmente sia per scritto.
- Saper calcolare ed interpretare le statistiche ed essere capace di usare un'ampia gamma di strumenti tecnologici, incluso il computer.

Il lavoro prevede anche la lettura abituale delle riviste specializzate per l'aggiornamento sui progressi della biotecnologia.

Inoltre, il lavoro può richiedere di partecipare spesso a conferenze dove incontrare altri scienziati e discutere i risultati delle ricerche realizzate.