Cos'è un controllore del traffico aereo?
I controllori gestiscono il traffico aereo al fine di renderlo sicuro e ordinato. Mantengono il contatto radar, il contatto radio e il contatto a vista con l'aereo e lo assistono nelle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo. È un lavoro che richiede un alto grado di concentrazione.
Funzioni di un controllore del traffico aereo
I controllori del traffico aereo danno istruzioni, informazioni e assistenza ai piloti via radio per tutta la durata del volo. Mantengono il contatto radar e il contatto a vista con l'aereo per garantirne la sicurezza durante le fasi di avvicinamento, atterraggio, decollo e rullaggio sulla pista.
I controllori intervengono impartendo istruzioni chiare agli aerei nell'area di loro competenza quando ci sono eventuali cambiamenti dei piani di volo o si verificano condizioni atmosferiche avverse.
Il compito e la responsabilità di assistere gli aeroplani nello spazio aereo e negli aeroporti italiani è suddiviso fra i controllori di regione, i controllori di avvicinamento e
i controllori di torre che gestiscono la porzione di spazio sovrastante l'aeroporto.
Controllori di regione
I controllori di regione operano nei centri regionali di assistenza al volo (Centri Radar Regione) e forniscono ai piloti la rotta migliore per raggiungere la loro destinazione. Garantiscono che tutti gli aerei che transitano nello spazio aereo nazionale mantengano le dovute distanze di sicurezza l'uno dall'altro, sia in orizzontale sia in verticale. Per far questo li seguono sul radar, che mostra l'immagine in movimento del punto in cui si trova ciascun aereo rispetto agli altri.
Controllori di avvicinamento
I controllori di avvicinamento subentrano quando l'aereo si avvicina all'aeroporto (di solito entro le 15-20 miglia). Danno al pilota l'autorizzazione iniziale di avvicinamento all'aeroporto e tutte le informazioni sulle condizioni del tempo e sulle piste.
Se, per qualche motivo, l'avvicinamento deve essere ritardato, possono chiedere al pilota di entrare in un circuito d'attesa, dove ogni aereo vola in circolo ad altitudini diverse, discendendo gradualmente fino a quando gli sarà consentito l'avvicinamento alla pista.
Per fare questo, i controllori di avvicinamento lavorano in stretta collaborazione con i controllori radar di regione.
Controllori di torre
I controllori di aeroporto lavorano nella torre di controllo da cui hanno una visione a 360 gradi dell'aeroporto. Subentrano ai controllori di avvicinamento quando gli aerei sono a 5 miglia dalla pista.
Dirigono quindi l'aereo a terra, dando istruzioni ai piloti sulla pista da usare e controllano che il sistema di guida luminosa a terra funzioni a dovere. Guidano gli aerei in partenza dall'area di parcheggio alla pista e li assistono nel decollo.
In aeroporti con molto traffico, il lavoro del controllore di aeroporto è suddiviso fra quelli che controllano lo spazio aereo e quelli che controllano lo spazio a terra.
Profilo professionale di un controllore del traffico aereo
Per svolgere questo tipo di lavoro è necessario:
- Avere un alto grado di concentrazione assieme alla capacità di mantenere il sangue freddo.
- Avere eccellenti abilità di gruppo, per poter lavorare a stretto contatto con i colleghi e gli equipaggi.
- Avere un ottimo udito e la capacità di esprimersi in modo chiaro.
- Avere buone abilità nell'uso del computer perché per seguire e coordinare gli aerei si usano software specifici e potenti computer.
Sia l'organizzazione del lavoro che le procedure sono prestabilite quindi l'autonomia in servizio è molto limitata. Ciò è giustificato dal notevole carico di responsabilità, civile e penale, che grava su chi svolge questo servizio e che, pertanto, è tenuto ad applicare gli standard operativi validi per tutti e ritenuti sicuri.
Può darsi che tu debba sostenere l'esame per verificare la tua capacità di distinguere i colori.
Sono consentite le lenti a contatto e gli occhiali da vista purché rientrino entro certi limiti. I controllori di volo devono superare una visita medica ogni due anni fino ai 40 anni, tutti gli anni dopo i 40.