Descrizione
Il tecnologo dei materiali ne studia le proprietà e gli utilizzi, fa ricerca e sviluppa nuovi materiali, ne verifica le reazioni in condizioni particolari, come le temperature estreme, la pressione e lo stress; controlla e cerca di prevenire i problemi di corrosione e di usura dei metalli.
Attività lavorativa
Il tecnologo dei materiali utilizza una serie di tecniche per stabilire la struttura fisica dei materiali e per valutare il loro comportamento in presenza di condizioni particolari come temperature speciali, alta/bassa pressione e stress (ad esempio, può usare i microscopi elettronici e i raggi X per analizzare le strutture interne e vedere come si modificano in caso di temperature estreme).

Per svolgere il proprio lavoro il tecnologo usa dei programmi informatici specifici per testare e valutare i materiali e per riprodurre con modelli informatici la loro struttura interna e le loro reazioni agli esperimenti.

Si dedica alla ricerca per sviluppare nuovi materiali e per migliorare gli utilizzi di quelli esistenti. Fa esperimenti e sviluppa nuovi prodotti in vari settori dell'industria: ad esempio, nell'industria metallurgica, in quella della plastica, delle fibra sintetiche e naturali, delle ceramiche, del vetro e della sabbia.

Alcuni tecnologi si specializzano in un tipo di materiale, come, ad esempio, il vetro, la ceramica, la plastica e i metalli.

Altri possono lavorare per l'industria biomedica, dove progettano e realizzano arti artificiali (protesi) e supporti sanitari chirurgici come i collari e i busti per la spina dorsale.

Nel settore dell'ingegneria lavorano alla progettazione e allo sviluppo degli aerei, delle raffinerie di petrolio, degli impianti di energia nucleare e delle strutture dell'ingegneria civile.

L'abbattimento dell'inquinamento e il risparmio energetico sono temi molto importanti. Il tecnologo in questo caso partecipa ai controlli della qualità e della sicurezza; programma e mette in pratica strategie di monitoraggio e di prevenzione di potenziali rischi connessi con l'utilizzo di materiali nell'industria e nelle opere di ingegneria.

Ad esempio, nelle raffinerie di petrolio si usano temperature e pressioni molto alte che possono causare corrosioni, con il rischio di fughe di liquidi e di gas nell'ambiente circostante.

Dal momento che la corrosione si manifesta solo ad uno stadio avanzato, il tecnologo deve garantire un sistema di monitoraggio in grado di segnalarne i primi indizi.

Le misure che consentono di controllare la corrosione includono:
- L'uso di materiali più resistenti.
- I cambiamenti nelle operazioni dell'impianto;
- Le tecniche di monitoraggio e l'immissione di sostanze che rallentano la corrosione.

Il tecnologo dei materiali lavora generalmente nei laboratori, ma può anche dover visitare fabbriche e officine rumorose e potenzialmente pericolose; a volte, può essere necessario che indossi indumenti protettivi come caschi, stivali e guanti.

Il tecnologo dei materiali che lavora nell'industria, può viaggiare all'estero per visitare i clienti e capire le loro esigenze tecniche e illustrare gli ultimi sviluppi tecnologici.
Profilo professionale
Per svolgere bene tale professione devi:
- Saper risolvere i problemi ed essere interessato alle applicazioni pratiche della scienza.
- Conoscere la matematica, la fisica e la chimica.
- Avere un approccio alla ricerca e allo sviluppo paziente, metodico ed indagatore.
- Saper esporre le tue scoperte in modo chiaro, sia verbalmente sia per iscritto.
- Saper usare le tecnologie, inclusi i computer.
- Essere disposto ad allargare le tue conoscenze e a tenerti aggiornato rispetto ai progressi scientifici a livello mondiale.