CORSO INTENSIVO DI PREPARAZIONE CONCORSO MAGISTRATURA ORDINARIA

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Corso
In aula
75 ore
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Descrizione

Il corso intensivo per la preparazione al concorso per magistrato ordinario organizzato da Altalex mira a fornire una solida base sui principali istituti del diritto civile amministrativo e penale, unitamente ad un approfondimento sui recenti orientamenti giurisprudenziali possibili oggetto di tracce di concorso.
Completano il corso materiali e dispense pensate appositamente per il concorso, per facilitare l'apprendimento e la memorizzazione nonché una ricca casistica di giurisprudenza sintetizzata per diminuire i tempi di apprendimento.
Ad ogni incontro in cui non si svolga già la simulazione concorsuale in aula verrà assegnato almeno un tema per ogni materia, che gli allievi potranno svolgere a casa e consegnare per la correzione a cura del docente.

Programma

DIRITTO CIVILE

I incontro:

Il contratto in generale. L'autonomia negoziale. L'art. 1322 c.c. i suoi limiti costituzionali art. 2 e 41 comma 2 Cost. I limiti legali. L'obbligo a contrarre. La prelazione legale. I  limiti alla scelta del contraente e sul contenuto del contratto. Il limite della norma imperativa. Il contratto preliminare, l'opzione e la prelazione. Limiti all'autonomia negoziale: il giudizio di liceità e meritevolezza.
Il contratto misto: teoria della combinazione, della analogia, dell'elemento prevalente. Il contratto simulato.
Il contratto fraudolento.  La causa. Il negozio fiduciario. Il negozio indiretto e collegato.  L'integrazione contrattuale. La disciplina degli articoli 1374 e 1375 c. c., 1339 c.c. e 1419 c.c.

II Incontro:

Gli usi. Usi normativi. Usi negoziali.  L'anatocismo. La buona fede nel contratto. La tripartizione della buona fede. Gli obblighi di protezione.
l'evoluzione giurisprudenziale in materia di buona fede contrattuale ed abuso del diritto.
L'espansione della buona fede: criterio interpretativo generale, fonte di obblighi accesori, criterio per sindacare i poteri discrezionali, metro di inesigibilità della prestazione e della pretesa creditoria (casi tratti da recenti sentenze delle Sezioni unite) La causa del contratto. elemento essenziale. teoria soggettiva. teoria oggettiva. causa in astratto. in concreto. applicazioni:  leasing, art. 2126 c.c.
La patologia del contratto.
I Vizi del consenso. L'errore: definizione. errore-vizio -errore- motivo-errore di fatto-errore di diritto-errore motivo- errore ostativo. La riconoscibilità. L'errore comune. Errore bilaterale. La scusabilità. La responsabilità precontrattuale ex art. 1338 c. c., errore essenziale. errore di diritto. La teoria della causalità psicologica. Errore sui motivi.  Il dolo contrattuale: definizione. Rapporto con la truffa. Reati - contratto. La Reticenza.
L'omissione. Il mendacio. Dolus bonus. Dolus malus. La pubblicità ingannevole. La violenza. Il timore riverenziale. La violenza del terzo. il reato in contratto. L'annullanilità . la nullità . la nullità virtuale.La nullità virtuale nella vendita di prodotti finanziari "inadeguati".  Il fenomeno della standardizzazione dei contratti. I contratti di massa. la tutela del codice civile art. 1341 e 1342 c. c.. Le clausole abusive. La legislazione consumieristica. La nullità di protezione. Il T.u. bancario e il T. u. I. F.. La rescissione e la risoluzione.

III Incontro:

Le obbligazioni in generale. Le obbligazioni pecuniarie, il principio nominalistico. I suoi correttivi. Gli interessi legali, convenzionali, moratori, usurai, corrispettivi, compensativi.
Il fenomeno degli interessi usurai La riforma della l. n. 108/1996 e il nuovo art. 1815 c. c.: i rimedi giurisprudenziali. Il danno da ritardo nelle obbligazioni pecuniarie. Clausole vessatorie e clausole abusive tutela del consumatore. nei contratti bancari in particolare.
IV incontro:
La responsabilità civile.  La responsabiltà contrattuale, precontrattuale  ed extracontrattuale.  La distribuzione dell'onere della prova. L'assetto probatorio nella responsabilità medica.
La prova liberatoria nelle ipotesi speciali di responsabilità aquiliana (casi pratici). Il danno alla persona: l'evoluzione della giurisprudenza in materia di danno patrimoniale.
Il danno biologico, morale ed esistenziale (casistica). Il danno irrisarcibile: i danni bagatellari, il danno da morte, il danno del malforme. La Responsabilità oggettiva.  L'ingiustizia del danno.  Lesione del diritto assoluto del diritto  relativo. Induzione all'inadempimento. I danni da rimbalzo o riflessi. Il diritto all'integrità del patrimonio. Fattispecie speciali art. 2049 e ss. c.c. Danno da nascita indesiderata. Definizione.
V incontro
I diritti reali: Comunione, multiproprietà, condominio e supercondominio. Il possesso: struttura. L'usucapione: in particolare, questioni in tema di retroattività dell'acquisto per usucapione.
Le Persone giuridiche: cenni. Soggettività e autonomia nelle associazioni non riconosciute e  nei comitati. Natura dei comitati. La responsabilità di chi agisce per l'ente. Le fondazioni.
I contratti tipici: breve analisi alla luce della recente casistica giurisprudenziale. La famiglia e successioni mortis causa. Applicazioni. La Comunione legale fra coniugi e coacquisto ex lege. Comunione de residuo. Successioni: patti successori Testamento. In particolare, la revoca delle disposizioni testamentarie. Natura e fattispecie di revoca tacita.

DIRITTO PENALE

?I incontro
Parte generale: Il principio di legalità
La riserva di legge, con specifico riferimento alla legalità delegata, alla norma penale in bianco e all'incidenza del diritto sovranazionale sul diritto penale interno.
I principi di precisione, determinatezza e tassatività. Il divieto di analogia e l'interpretazione estensiva. Analisi della giurisprudenza più recente.
Il principio di irretroattività. La disciplina dell'art. 2 c.p. Il distinguo tra abolitio criminis e mutatio criminis. Le modifiche mediate della legge penale. Le recenti decisioni delle Sezioni unite.
Il principio di retroattività della legge penale più favorevole alla luce della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della giurisprudenza della Corte Costituzionale.

II incontro
Parte generale: il principio di offensività. Il principio di colpevolezza. La responsabilità da reato degli enti.

Il fondamento costituzionale e codicistico del principio di offensività. La concezione formale e quella realistica del reato. Il ruolo del bene giuridico nella struttura della fattispecie. Il reato impossibile ed il suo rapporto con il delitto tentato. Le recenti applicazioni giurisprudenziali dell'art. 49, co. 2 c.p. in materia di coltivazione domestica degli stupefacenti, calunnia e reati di falso. Il problema dei falsi inoffensivi.
I reati di danno e di pericolo, con particolare riferimento alle varie species dei reati di pericolo ed alla loro controversa compatibilità con il principio di offensività.
Il principio di colpevolezza e la responsabilità oggettiva dopo le sentenze 364 e 1085 del 1988. Le condizioni obiettive di punibilità. L'imputabilità e la suitas della condotta. L'ignoranza e l'errore sul divieto: gli artt. 5 e 47, co. 3 c.p. L'errore sul fatto.
I soggetti attivi del reato. In particolare: la responsabilità da reato degli enti collettivi. Origini storiche, natura giuridica, ambiti di operatività, criteri di imputazione, sistema sanzionatorio e disciplina. Analisi critica della più significativa giurisprudenza in materia.

III incontro
Parte generale: la struttura del reato. Il rapporto di causalità e le concause. Le cause di giustificazione. Parte speciale: i reati contro il patrimonio.
La struttura del reato: inquadramento generale. Nozione del nesso causale tra condotta ed evento. Rilievo costituzionale dell'accertamento rigoroso della causalità. L'inadeguata disciplina codicistica e le teorie sulla causalità.
La causalità nei reati omissivi impropri. I contrasti interpretativi e la sentenza Franzese delle S.U. penali del 2002. La giurisprudenza successiva. La differenza tra la causalità penale e la causalità civile alla luce della sentenza delle S.U. civili del 2008.
I reati omissivi impropri e la posizione di garanzia. La delega di funzioni ed i criteri fissati nel d.lgs. n. 81/2008.
Le concause e la disciplina dell'art. 41 c.p. Le concause sopravvenute da sole sufficienti ad escludere il nesso causale: le sequenze autonome e quelle non completamente autonome. Il comportamento colposo della persona offesa nella recente giurisprudenza: in particolare, del lavoratore in caso di incidenti sul lavoro.
Le cause di giustificazione e l'antigiuridicità. La disciplina degli artt. 55 e 59 c.p. In particolare: il controverso inquadramento del fondamento di liceità dell'intervento medico-chirurgico. Le diverse conclusioni fornite dalla giurisprudenza nei casi di esito infausto e di esito fausto. Il diritto alla autodeterminazione del paziente. Il diritto a rifiutare le cure e lasciarsi morire e le sentenze Welby ed Englaro. Cenni ai delitti contro la vita, in particolare all'omicidio doloso, colposo e preterintenzionale e all'omicidio del consenziente.
Parte speciale: i reati contro il patrimonio, inquadramento generale e approfondimenti sulle fattispecie principali oggetto di pronunce recenti della Corte di Cassazione.

IV incontro
Parte generale: l'elemento psicologico del reato. Parte speciale: i reati contro l'amministrazione della giustizia e le altre speciali cause di non punibilità.

Nozioni di dolo, colpa e preterintenzione. Il dolo interrotto a mezza via dall'errore ed il dolo alternativo. Il difficile distinguo tra dolo eventuale e colpa cosciente. La recente decisione delle S.U. 2010 in materia di ricettazione e la giurisprudenza successiva. La giurisprudenza successiva in materia di guida in stato di ebbrezza e di incidenti sul lavoro. L'auspicata introduzione di un tertium genus di responsabilità mediana tra dolo e colpa. La discussa compatibilità tra dolo eventuale e tentativo.
La doppia misura della colpa: oggettiva e soggettiva. La causalità della colpa. Il problema dell'accertamento della colpa e della causalità nelle malattie professionali. La ‘colpa in concreto' e l'art. 586 c.p.
Parte speciale: i reati contro l'amministrazione della giustizia, con specifico riferimento alle speciali cause di non punibilità, la ritrattazione e l'art. 384 c.p. Analisi della recente giurisprudenza di legittimità sul punto alla luce delle modifiche legislative del 2009.

V incontro
Parte generale: le forme di manifestazione del reato: a) concorso di reati e concorso di norme; b) concorso di persone; c) delitto tentato. Parte speciale: i reati contro la p.a.
Il concorso di reati ed il concorso apparente di norme. Unicità o pluralità dei reati.
I diversi criteri elaborati per stabilire se si ha concorso di norme o di reati: specialità; sussidiarietà; consunzione o assorbimento. La presa di posizione delle S.U. penali del 2005. Il perdurare dei contrasti interpretativi. I casi emblematici dei rapporti tra truffa aggravata e frode fiscale e tra art. 334 c.p. e art. 214 c.d.s. Analisi di altre interessanti decisioni delle S.U. penali .
Il concorso di reati formale e materiale; omogeneo eterogeneo. La continuazione dei reati: funzione e ratio dell'istituto. La problematica definizione del requisito del medesimo disegno criminoso e della nozione di violazione più grave alla luce della recentissima giurisprudenza delle S.U.
Il concorso di persone nel reato: distinzioni, modelli di disciplina e problemi interpretativi. Le ipotesi speciali di concorso di persone: gli artt. 113, 116 e 117 c.p.
Il problema del concorso eventuale nei reati plurisoggettivi necessari e nei i reati associativi. L'evoluzione della giurisprudenza in materia di ‘concorso esterno'. Le sentenze Dimitry, Carnevale e Mannino. Il perdurare dei contrasti interpretativi. Le prospettive de iure condendo.
Il delitto tentato: nozione, fondamento politico-criminale e disciplina. Il problema degli atti preparatori. La desistenza ed il recesso. La recente pronuncia delle S.U. sul tentativo di rapina impropria.
Parte speciale: i reati contro la pubblica amministrazione alla luce della recente riforma del 2012 e della successiva giurisprudenza.



DIRITTO AMMINISTRATIVO

I incontro - Le fonti del diritto amministrativo.

Le fonti costituzionali: il principio di legalità e la riserva di legge.
Il diritto europeo.
L'adattamento del diritto nazionale. Il rispetto dei vincoli internazionali e la CEDU. La tutela dei diritti fondamentali dopo il Trattato di Lisbona: i rapporti tra diritto europeo, Carta dei diritti fondamentali dell'Unione e CEDU; le risposte della giurisprudenza nazionale (la posizione della Corte Costituzionale, in particolare) e le precisazioni della Corte di Giustizia (la sentenza 24 aprile 2012 C-571/10).
L'art. 1 della legge n. 241/90 e i principi del diritto europeo.
Primazia del diritto comunitario e attività amministrativa.
Primazia del diritto comunitario e autotutela.
Le fonti secondarie.
I regolamenti. I regolamenti delle autorità amministrative indipendenti in particolare. La tutela nei confronti dei regolamenti illegittimi. La disapplicazione normativa. Le circolari amministrative.
La nuova disciplina delle ordinanze contingibili e urgenti (il c.d. "pacchetto sicurezza" del 2008 e gli interventi della Corte Costituzionale: le sentenze 1 luglio 2009, n. 196, e 7 aprile 2011, n. 115).
Esercizio della potestà normativa e principio di sussidiarietà.
Comparsa della nozione di sussidiarietà nell'ordinamento. La riforma del titolo V della Costituzione. Sussidiarietà verticale e orizzontale. Il principio dell'intesa. La giurisprudenza in materia della Corte Cost..

II incontro - L'azione amministrativa e le sue forme.

I principi generali dell'azione amministrativa. Specificità della nozione di procedimento amministrativo.
L'attività non autoritativa della P.A. e l'attività amministrativa di diritto privato.
I principi dell'attività amministrativa nella Costituzione e nella legge. 
Attività discrezionale e attività vincolata della P.A.. Discrezionalità e merito. Il sindacato giurisdizionale sulla discrezionalità tecnica.
Il procedimento amministrativo e la sua evoluzione alla luce delle recenti novità legislative: dalla legge n. 241/90 alla legge n. 190/2012 e al D.L. n. 69/2013 conv. in legge n. 98/2913.
Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo della legge sul procedimento amministrativo.
Regole e modelli della partecipazione procedimentale: in particolare, la conferenza di servizi.
Il provvedimento amministrativo ed i suoi attributi. Gli elementi essenziali. L'invalidità: nullità e annullabilità. L'art. 21-octies co. 2 della legge  n. 241/90.
Il silenzio della pubblica amministrazione, le sue conseguenze e le forme di tutela. Il silenzio assenso in edilizia.
Liberalizzazione e semplificazione. Il caso della d.i.a. e della s.c.i.a.. L'Adunanza Plenaria n. 15/2011 e l'art. 19 della legge n. 241/1990 come modificato dl D.L. n. 138/2011.
L'autotutela amministrativa. Nozione e poteri della P.A..
L'accesso agli atti della P.A.. Rapporti tra accesso e riservatezza. Il D.Lgs. n. 150/09. L'accesso "civico": la legge 190/2012 e il D.Lgs. n. 33/2013.

III incontro - L'attività contrattuale della P.A.

Premessa. Gli accordi tra la pubblica amministrazione e i privati. Il provvedimento amministrativo quale esito non più necessitato del procedimento. Natura e regime giuridico degli accordi.
L'attività di diritto privato dell'amministrazione. I contratti.
Le deviazioni dal diritto comune. Il recesso dai contratti.
La formazione del contratto. L'evidenza pubblica comunitaria.
I principi generali in materia di appalti pubblici.
Il D.Lgs. n. 163/06 ("Codice dei contratti pubblici"). La scansione dell'evidenza pubblica nel Codice. Appalti e concessioni. Evidenza pubblica e riforma del titolo V Cost. nella giurisprudenza della Corte Costituzionale. Tutela della concorrenza e riparto di competenze legislative fra Stato e Regioni.
La tutela giurisdizionale. Annullamento dell'aggiudicazione e sorte del contratto nella giurisprudenza. La Direttiva 66/2007/CE e il D.Lgs. n. 53/2010. La soluzione offerta dal codice del processo amministrativo.
L'affidamento dei servizi pubblici locali: in particolare, il problema delle società miste e degli affidamenti in house all'indomani dell'abrogazione referendaria del D.L. n. 112/2008 e della dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 4 D.L. n. 138/2011.

IV incontro - La responsabilità

Il risarcimento del danno da lesione dell'interesse legittimo.
L'inquadramento teorico della responsabilità risarcitoria della P.A.
Danno da disturbo e danno da ritardo. Il risarcimento del danno da lesione di interessi pretensivi: evoluzione e stato attuale della giurisprudenza.
Gli elementi costitutivi della responsabilità civile della pubblica amministrazione. Responsabilità e colpa nella materia dei contratti pubblici, alla luce della recente giurisprudenza della Corte di Giustizia.
La distribuzione dell'onere della prova.
Risarcimento per equivalente e in forma specifica.
Il risarcimento del danno da ritardo "puro". L'indennizzo ex art. 28 D.L. n. 69/2013.
Le vicende della pregiudiziale amministrativa.

V incontro - Il riparto di giurisdizione e il sistema delle tutela dinanzi al G.A.

Nascita del sistema di giustizia amministrativa ed evoluzione dei criteri di riparto.
Carenza e cattivo uso del potere. Carenza di potere in astratto e in concreto.
Ipotesi di difetto assoluto di giurisdizione dei giudici comuni: la giurisdizione domestica.
La giurisdizione esclusiva nel D.Lgs. n. 80/98, gli interventi della Corte Costituzionale e il tema centrale del potere come fondamento della giurisdizione amministrativa.
Questioni risolte e questioni ancora aperte: il riparto in materia espropriativa. L'istituto dell'acquisizione sanante. Casistica giurisprudenziale.
Casi di giurisdizione esclusiva del G.O..
Diritti inaffievolibili e riparto di giurisdizione.
Difetto di giurisdizione e translatio iudicii.
Il sistema delle tutele e delle azioni nel codice del processo amministrativo. Le indicazioni dell'Adunanza Plenaria (in particolare, A.P. nn. 3, 4 e 15/2011; 2/2013).

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