Sono stati presentati nei giorni scorsi al
Miur i dati di
Indire sugli
ITS, i corsi di formazione
post-diploma che garantiscono agli studenti un alto grado di specializzazione in base alle più attuali richieste del mercato del
lavoro. Nati 4 anni fa e oggi non ancora molto conosciuti (in tutto i corsisti sono 7000 in tutta Italia) questi percorsi formativi sono rivolti a un'istruzione soprattutto di tipo
tecnico e
professionale, che prepara i giovani al mondo del lavoro e sembra davvero offrire buone prospettive occupazionali. Circa
65 % dei corsisti ha già trovato lavoro, in pratica 1 su 2, grazie anche al fatto che questo tipo di realtà formativa ha dalla sua il fatto di avere un diretto contatto con il mondo del lavoro e con il
territorio. Il settore preferito dai ragazzi? Per il momento sembra essere il
Made in Italy.
Its e sbocchi lavorativi.
Gli ITS offrono buone possibilità di trovare un lavoro, anche in misura maggiore rispetto alla laurea. Stando ai dati presentati da Almalaurea nel 2013, i laureati che hanno trovato lavoro entro un anno dalla laurea sono il 45 % mentre il dato che riguarda gli ITS, come abbiamo detto, è del 65%. Il "super diploma" si dimostra più efficace per trovare un impiego? Al momento sembrerebbe di si.
Nel 2014 il boom degli ITS.
Gli ITS sono ancora in gran parte sconosciuti alla maggior parte degli studenti, infatti i corsisti sono in tutti 7000 in tutta Italia. Il 2014, tuttavia ha fatto registrare il boom di richieste rispetto agli anni precedenti e i nuovi iscritti solo per l'anno in corso saranno oltre 2000.
Chi sceglie gli ITS?
Gli studenti che scelgono gli ITS sono ragazzi di età compresa tra i 20 e i 24 anni, generalmente diplomati. Non mancano tuttavia i laureti che scelgono di intraprendere questo tipo di percorso perché faticano a trovare lavoro (circa il 4 %).
Made in Italy, il settore più amato.
Più opportunità al nord.
La maggior parte dei corsi ITS si concentrano al nord. Il primato è detenuto dalla Liguria, a cui seguono Lombardia e Veneto. Molto meno diffusi i corsi nelle altre regioni d'Italia; ogni regione presenta inoltre un numero di corsi differenti in base al settore, mettendo in evidenza lo stretto legame fra ITS e territorio.