Neomamme e rientro al lavoro: quali incentivi?

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Disponibili nel 2015 bonus maternità e voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting per chi rinuncia al congedo parentale. Senza dimenticare l'importanza di restare aggiornati.


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Redazione di Educaweb
Si sa: fare figli oggi è diventato sempre più complicato. Soprattutto se si ha un lavoro e si ha paura di perderlo, le condizioni economiche e di gestione familiare possono rendere difficile un lungo periodo di assenza dal proprio impiego. Chi ha dei figli lo sa bene: rientrare a lavoro dopo un anno o più significa, spesso, ritrovarsi nostro malgrado in un contesto diverso da quello a cui che eravamo abituati, e con nuove necessità dal punto di vista delle competenze professionali che ci vengono richieste. Sempre che si abbia la fortuna di ritrovare il posto di lavoro dove lo avevamo lasciato: di questi tempi non si sa mai! E allora che fare? 
 
Per prima cosa non lasciatevi in nessun mondo scoraggiare! Il mondo del lavoro oggi deve essere vissuto in modo sempre più dinamico, ci richiede di essere aggiornati e al passo con i tempi, nonché disposti a investire anche in altri settori rispetto a quello che abbiamo sempre avuto come punto di riferimento per la nostra carriera. E' necessario reinventarsi, scoprire magari nuove capacità e risorse che non avremmo mai pensato di avere. La formazione ci può dare una grande mano in questo!
 
Per le donne che hanno fatto o faranno un figlio, in ogni caso il 2015 porta comunque con sé alcune novità importanti: i Voucher maternità dell'Inps e i Bonus bebè. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono i vantaggi per le neomamme. 
 
I Voucher per baby sitter e asilo nido
Le mamme lavoratrici che intendono rinunciare, anche solo in parte, al congedo parentale (ossia tornare a lavoro dopo il congedo standard di maternità) potranno usufruire dei voucher di 600 euro mensili utilizzabili per pagare un servizio di baby sitter o per mandare il proprio figlio a un asilo nido.
 
I voucher sono rivolti a tutte le donne con un contratto di lavoro dipendente (nel settore pubblico o privato) o iscritte alla gestione separata con determinati requisiti. 
 
La domanda, da presentare direttamente all'Inps per via telematica, deve essere inoltrata al termine del congedo di maternità ed entro gli undici mesi successivi, in alternativa al congedo parentale.
 
Il bonus bebè
E' un contributo economico mensile destinato ai genitori di figli nati o adottati nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Il contributo mensile verrà erogato ai soggetti spettanti per un periodo di 3 anni e per un importo di 80 euro che, attraverso il possesso di determinati requisiti, possono diventare 160.
 
Per richiedere il bonus bebè 2015 è sufficiente avere un Isee che non superi i 25 mila euro. Il bonus bebè 2015 si richiede direttamente all'Inps con apposito modulo da inoltrare online. Lo si può fare autonomamente se si dispone di pin dispositivo, oppure ci si può far aiutare dai Caf e dai Patronati.
 
Se siete diventati mamme o papà, vi invitiamo con tutto il cuore a vivere a pieno questa meravigliosa esperienza…anche questo fa parte di un percorso di formazione importante, quello della vita! Per quanto riguarda invece la formazione professionale, ricordatevi sempre di passare da Educaweb.it, per essere aggiornati sulle novità più importanti e non farvi trovare impreparati alle sfide future!