Internet è lo strumento del futuro, ma buona parte degli italiani sembra voler restare ancorata al passato. Lo rivela un'indagine Eurostat sull'utilizzo delle nuove tecnologie e l'uso del web nei Paesi europei. Secondo l'inchiesta l'Italia - insieme a Grecia, Cipro, Lituania e Ungheria - occupa gli ultimi posti della classifica, superata anche da alcune nazioni appena entrate a far parte dell'Unione europea, come Estonia e Slovenia. Al top della graduatoria ci sono i Paesi del Nord Europa: Danimarca, Svezia, Norvegia e Islanda.
I primi della classe, ovvero i paesi del Nord Europa, sono coloro i quali hanno una popolazione con una maggiore cultura informatica. Ma anche alcuni nuovi paesi membri, come Estonia e Slovenia, fanno meglio della media comunitaria. "Rimandati a settembre" invece Grecia, Cipro, Lituania e Ungheria e Italia. Qui il 56% delle persone non ha mai usato un computer e il 72% non utilizza internet con regolarità. Dopo l'Italia solo Ungheria (il 57% non ha mai acceso un pc e il 66% non impiega regolarmente il web) e la Grecia (rispettivamente con il 65% e l'82%).
Naturalmente il livello di istruzione e l'età sono fattori determinanti: solamente l'11% delle persone con un livello di istruzione elevato non ha alcuna conoscenza informatica di base. Se si osservano invece le categorie di età, la maggior parte delle persone over 65 anni no ne possiede alcuna. Ma le eccezioni non mancano nemmeno tra i più giovani: in alcuni casi, anche il 10% dei ragazzi che va dai 16 ai 24 anni non ha una conoscenza informatica di base.
L'Italia ha dimostrato una scarsa capacità di allineare i propri dati percentuali a quelli del Nord Europa e questo lo si denota anche dal basso utilizzo di internet, strumento quest'ultimo che dovrebbe agevolare ognuno di noi nella consapevolezza della realtà aumentata che ci circonda.
I motori di ricerca on line e un corretto uso della miriade di informazioni raccolte in essi consentono un migliore approccio alla realtà che ci circonda ed in modo consapevole possono guidare le nostre scelte.
A tale proposito il nostro data base educaweb.it, come derivato nella nuova tecnologia digitale online, rappresenta un valido incentivo alla cultura dell'utilizzo di internet come strumento principe nella selezione e raccolta delle informazioni su argomenti o temi specifici.
Il nostro portale specializzato nell'orientamento online, offre assistenza gratuita nella ricerca della migliore soluzione in ambito di formazione nazionale in maniera facile e veloce modificando al contempo quello che ad oggi è un deficit formativo comune della popolazione italiana, ovvero l'utilizzo del web.
Non ci resta che augurarvi buona navigazione a tutti!
I primi della classe, ovvero i paesi del Nord Europa, sono coloro i quali hanno una popolazione con una maggiore cultura informatica. Ma anche alcuni nuovi paesi membri, come Estonia e Slovenia, fanno meglio della media comunitaria. "Rimandati a settembre" invece Grecia, Cipro, Lituania e Ungheria e Italia. Qui il 56% delle persone non ha mai usato un computer e il 72% non utilizza internet con regolarità. Dopo l'Italia solo Ungheria (il 57% non ha mai acceso un pc e il 66% non impiega regolarmente il web) e la Grecia (rispettivamente con il 65% e l'82%).
Naturalmente il livello di istruzione e l'età sono fattori determinanti: solamente l'11% delle persone con un livello di istruzione elevato non ha alcuna conoscenza informatica di base. Se si osservano invece le categorie di età, la maggior parte delle persone over 65 anni no ne possiede alcuna. Ma le eccezioni non mancano nemmeno tra i più giovani: in alcuni casi, anche il 10% dei ragazzi che va dai 16 ai 24 anni non ha una conoscenza informatica di base.
L'Italia ha dimostrato una scarsa capacità di allineare i propri dati percentuali a quelli del Nord Europa e questo lo si denota anche dal basso utilizzo di internet, strumento quest'ultimo che dovrebbe agevolare ognuno di noi nella consapevolezza della realtà aumentata che ci circonda.
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