Associazione Italiana Sommelier: una storia di lunga tradizione

Attualità

L'Associazione Italiana Sommelier nasce a Milano il 7 Luglio 1965. Proprio nel 2015 si è celebrato il 50° compleanno di un sodalizio sorto dalla lungimirante intuizione di quattro amici. Soci fondatori sono il professor Gianfranco Botti, Jean Valenti, il dottor Leonardo Gerra ed Ernesto Rossi.

  • 19/01/2016

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Redazione Educaweb.it
L'Associazione Italiana Sommelier conta ad oggi più di 30.000 iscritti. L'AIS organizza numerosissime iniziative per promuovere la cultura del cibo e del vino di qualità.
I corsi di qualifica professionale sono da mezzo secolo il biglietto da visita dell'AIS.
L'iter didattico è strutturato in tre livelli:
  • Il 1° Livello approfondisce gli argomenti di viticoltura, enologia, tecnica della degustazione e del servizio, che rappresentano le basi della professionalità del sommelier, a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all'organizzazione e alla gestione della cantina.
  • Il 2° Livello esplora il mondo del vino e porta alla conoscenza della produzione italiana e straniera, con particolare attenzione al legame indissolubile con il territorio.
  • Il 3° Livello affronta la tecnica della degustazione del cibo e, soprattutto, dell'abbinamento cibo-vino, attraverso l'utilizzo di una scheda grafica e di prove pratiche di assaggio di cibi con vini di diverse tipologie. Al termine dell'intero percorso formativo è previsto un esame di abilitazione, superando il quale si consegue il titolo di Sommelier AIS.
Le oltre 160 Delegazioni presenti su tutto il territorio nazionale danno vita inoltre a una serie di degustazioni ed eventi di vario tipo che danno continuità alla formazione e all'aggiornamento didattico degli associati.
L'Associazione Italiana Sommelier è al passo con i tempi e offre una formazione che segue l'evoluzione del mercato del lavoro. Le competenze di un sommelier nella ristorazione moderna, infatti, danno la possibilità di spaziare in un raggio di azione professionalmente molto ampio.
Oltre alla figura tradizionale del sommelier, che in sala orienta e consiglia le scelte dei clienti, esistono numerose altre figure richieste. Wine bar, enoteche e punti vendita della grande distribuzione organizzata, per esempio, offrono notevoli possibilità di impiego a chi frequenta i corsi AIS e si specializza in questo settore. Non è raro inoltre che ruoli legati al marketing e alla comunicazione in aziende vinicole richiedano profili di cui i sommelier sono in possesso. Negli ultimi anni, poi, si è constatato che i più intraprendenti, disposti a mettersi in gioco e ad affrontare qualche sacrificio, trovano numerose opportunità all'estero.
Dall'Europa all'Asia, dal continente americano all'Australia, i sommelier di scuola italiana sono apprezzati ovunque per l'approccio di pensare al vino sempre in un'ottica di abbinamento con il piatto che sta in tavola.