Insegnare italiano agli stranieri: ci hai mai pensato?

Attualità

Sono 1.760.000 le persone che studiano italiano nel mondo, attraverso corsi di lingua, nelle scuole e nelle università, negli Istituti Italiani di Cultura e nelle associazioni culturali. Il dato che emerge proprio dal rapporto "Stato dell'insegnamento dell'italiano nel mondo" è che l'italiano è una lingua culturale che va oltre l'uso che ne fanno gli italiani oggi e rappresenta una risorsa se si riescono a trovare nuovi strumenti per insegnarla.

  • 29/03/2016

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Redazione di Educaweb.it
Dalla moda alle automobili, dall'architettura e l'arte alla musica e al design. Il «parlare italiano» viene sempre più usato nelle strategie di comunicazione, a livello mondiale, per sottolineare il legame con l'Italia e garantire a marchi e aziende quel valore aggiunto che risponde al nome di Made in Italy. Sempre più spesso le aziende straniere ricorrono a messaggi pubblicitari che usano l'Italiano per sedurre il consumatore e attirarlo verso prodotti che si richiamano all'estro e al tessuto produttivo italiano. Sono 1.760.000 le persone che studiano italiano nel mondo, attraverso corsi di lingua, nelle scuole e nelle università, negli Istituti Italiani di Cultura e nelle associazioni culturali. Il dato che emerge proprio dal rapporto "Stato dell'insegnamento dell'italiano nel mondo" è che l'italiano è una lingua culturale che va oltre l'uso che ne fanno gli italiani oggi e rappresenta una risorsa se si riescono a trovare nuovi strumenti per insegnarla. Inoltre la percentuale di persone straniere in Italia ricopre una parte non più trascurabile dell'intera popolazione e le previsioni sono in aumento, considerando anche le recenti ondate migratorie. Uno dei maggiori ostacoli all'integrazione è l'impossibilità di condividere uno stesso idioma: parlare la stessa lingua consente di comunicare e chiarire incomprensioni, oltre che trasmettere la nostra identità culturale, far capire chi siamo e cosa vogliamo. Insegnare la lingua italiana a persone di madrelingua straniera non è però così semplice. Non si può cedere all'improvvisazione e nemmeno si possono adottare indistintamente le stesse metodologie applicate nelle scuole primarie per insegnare la lingua a bambini italiani. Insegnare l'Italiano agli stranieri, invece, presuppone competenze e strumenti specifici che tengano conto dei differenti bisogni linguistici dei diversi pubblici (bambini, adulti, adolescenti, studenti) e che contemplino aspetti linguistici ma anche comunicativi e interculturali.

Come formarsi? 

I corsi proposti dall'Università per stranieri sono indirizzati a studenti e studentesse italiani/e e stranieri/e, e mirano a creare figure professionali specializzate nel campo della formazione linguistica: insegnanti di italiano come lingua straniera, mediatori linguistici, valutatori di competenza linguistica, esperti di materiali didattici, esperti nel settore turistico, esperti di comunicazione interculturale e dei media. 
Ai corsi di laurea si aggiungono i corsi di laurea magistrale, i master, i corsi di specializzazione, i corsi di aggiornamento e le attività di certificazione di competenze linguistiche quali Il DITALS - Certificazione in Didattica dell'Italiano come Lingua Straniera, il CILS - Certificazione di Italiano come Lingua Straniera. Il corso di laurea magistrale in Italiano per l'insegnamento a stranieri forma docenti di italiano LS/L2 (L2 sta per "italiano come seconda lingua per stranieri in Italia", LS per "italiano come lingua straniera insegnata all'estero") e operatori culturali, preparati a svolgere la loro attività in istituzioni scolastiche e universitarie, pubbliche e private, in Italia e all'estero, ma anche in enti locali e organismi internazionali che operano per l'inserimento e l'integrazione di minori e adulti migrati o per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Il corso si rivolge sia a studenti stranieri, interessati a insegnare l'italiano e a promuovere la cultura e la civiltà italiana nel loro paese di origine, sia a studenti italiani che intendono impiegarsi nel settore dell'insegnamento dell'italiano a stranieri, all'estero o in Italia.

Sbocchi professionali e remunerazione 

L'insegnante di italiano agli stranieri, trova impiego in tanti canali: le università, innanzitutto, ma poi anche le scuole private per gli stranieri in Italia, o i centri territoriali permanenti delle scuole pubbliche, dove si fanno corsi per inserire i ragazzi o far imparare l'italiano agli immigrati adulti. All'estero, insegnano negli istituti di cultura italiana o nelle scuole private. 
Agli insegnanti di lingua italiana per stranieri solitamente le scuole private fanno contratti di collaborazione (900 euro di stipendio medio). Un po' di più pagano le università (1100 euro medi) e le scuole pubbliche. Ma sempre, rigorosamente, con rapporti a progetto. Le scuole pubbliche all'estero sono riservate agli insegnanti` di ruolo (non solo di italiano), mentre nelle scuole pubbliche italiane, dopo la riforma della «Buona scuola», sono impiegati sempre di più i cosiddetti docenti di «potenziamento». 
 
Non dimenticarti che oggi la sfida della ricerca del lavoro non può prescindere da un'accurata formazione nel settore in cui deciderete di investire il vostro futuro professionale Il mercato richiede figure professionali sempre più specializzate e allineate con i tempi. 
 
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