"REPLAVE un nuovo social network: intervista all'ideatore Michele Alletto"

Intervista

  • 15/01/2018

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L'innovazione digitale ha contribuito a creare negli ultimi anni innumerevoli app che ci aiutano nel quotidiano a effettuare svariate scelte personali: cambiare casa, città, lavoro o addirittura partner e ancora scegliere cosa mangiare per cena ecc…
Con la continua evoluzione del panorama dell'innovazione le nostre abitudini e stili di vita sono destinate a cambiare…
Per tale ragione, abbiamo intervistato Michele Alletto, ingegnere informatico, che ha ideato il nuovo social network Replave che sta spopolando tra i teeneger!
 
 
Michele diventare Ingegnere è una strada non facile da intraprendere per via del lungo iter di studi. Ci indichi quali sono gli step scolastici e di formazione che hai affrontato per esercitare questa professione?
Sono tra i pochi fortunati che aveva le idee già chiare sin dalla 1^ media. L'ultimo anno di liceo mi è servito per capire quale ramo dell'ingegneria avrei scelto all'università ed alla fine mi sono iscritto in ingegneria delle telecomunicazioni (quando ancora i corsi di laurea erano di 5 anni in un unico ciclo di studi). Qualche anno dopo, quando già avevo avviato la mia carriera professionale, ho deciso di reiscrivermi all'università e prendere una seconda laurea in ingegneria, questa volta gestionale, perché il focus del mio lavoro si stava spostando dalla realizzazione di soluzioni, alla gestione di colleghi ingegneri che realizzavano soluzioni. Completata la seconda laurea ho poi continuato a tenere sempre molto alla formazione, così ad oggi ho avuto modo di collezionare due lauree in ingegneria, un master ed alcune specializzazioni.
 
 
In questo marasma di "connessione", ci racconti come è nata l'idea di realizzare un social network?
Replave è nato durante una chiacchierata con una amica sulla possibilità di dare consigli a distanza. Gli strumenti di oggi (Skype, Messenger o Whatsapp, ecc) non si prestano a dare un consiglio veloce mentre sei dentro un negozio, sono nati per rispondere ad esigenze diverse e più generali sulla comunicazione. Una applicazione invece che permettesse di chiedere suggerimenti, inviarli a più persone selezionate, con una scadenza ben definita e che mostrasse automaticamente i risultati della scelta più votata andava ideata e realizzata da zero, pensata specificamente con queste esigenze in mente.
 
 
Quali sono, secondo te, le aree di attività a cui un aspirante ingegnere deve guardare in prospettiva per specializzarsi e avere maggiori possibilità di impiego nel campo digitale?
Oggi un ingegnere può occuparsi di vari aspetti.
Può focalizzarsi sulla parte di creazione della soluzione ed allora le competenze oggi richieste sono quelle di : System Architect (esperto di molte tecnologie che disegna il sistema nel suo complesso individuando le tecnologie ed i linguaggi da usare), Database Administrator (esporto nelle basi dati), System Administrator (esperto sia di sistemi operativi che di configurazioni applicative), Network Administrator (esperto di reti che si occupa di tutte le tematiche di connettività), ovviamente non manca developer (sviluppatore: sia di sistemi di front-end che si interfacciano con gli utenti come applicazioni mobile o web, che sviluppatore di sistemi di back-end che sono quei sistemi che contengono la logica e la ‘intelligenza' delle piattaforme).
Oppure un ingegnere può sviluppare le proprie professionalità verso l'ambito gestionale, quindi come team leader (gestione di un team) o come project manager (quindi guidando e coordinando tutte le risorse di un intero progetto).
 
 
Che consiglio daresti ai giovani che intendono intraprendere la sua stessa strada? Quanto sono importanti formazione e aggiornamento?
Oggi più che mai è importante quello che sapete fare e realizzare. Quindi ho quattro consigli per voi. 1. Informatevi usando internet. Usate gli strumenti che avete come internet in maniera intelligente per recuperare informazioni ad es. attraverso Google, Facebook, Linkedin, ecc. Usate questi strumenti non solo per divertimento, ma abituativi ad usarli per uno scopo professionale. 2. Iniziate subito a formarvi su quello che avete scelto. Identificate le aree di vostro interesse e l'offerta formativa più in linea con le vostre esigenze  3. Mette in pratica quello che avete imparato. Cercate di far diventare realtà quello che avete appreso, ricordatevi sempre che i vostri coetanei sparsi per gli altri paesi sono molto bravi nel saper fare. 4. Parlate inglese. Studiatelo si, ma non fermatevi a quello. Parlatelo e soprattutto ascoltatelo. Cantate canzoni inglesi o americane e guardate film/telefilm in inglese se serve anche con i sottotitoli, ma abituatevi alla pronuncia inglese/americana o avrete una marcia in meno degli altri vostri coetanei che cercano lavoro.
 
 
Non tutti sanno che Michele…continua tu per noi questa frase
Voleva studiare al conservatorio. Ha studiato privatamente pianoforte per 4 anni e chitarra per 11, ma alla fine piuttosto che intraprendere la carriera di concertista si è fatto irretire dai dolci suoni delle equazioni!