Critica enogastronomica: come raccontare l'arte nascosta dietro al mondo del food

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In questi ultimi anni, l'interesse morboso per il cibo ha dato il via a una proliferazione incontrollata di pubblicazioni, blog, programmi televisivi, film e reality a tutto campo sul mondo del food. Con conseguente moltiplicarsi esponenziale di giornalisti, scrittori, conduttori televisivi e blogger che si dedicano al cibo tanto da rendere più che necessaria una maggiore richiesta di serietà, competenza e approfondimento da parte del pubblico e degli stessi interessati.

  • 26/03/2018

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Redazione di Educaweb.it
In questi ultimi anni, l'interesse morboso per il cibo ha dato il via a una proliferazione incontrollata di pubblicazioni, blog, programmi televisivi, film e reality a tutto campo sul mondo del food. Con conseguente moltiplicarsi esponenziale di giornalisti, scrittori, conduttori televisivi e blogger che si dedicano al cibo tanto da rendere più che necessaria una maggiore richiesta di serietà, competenza e approfondimento da parte del pubblico e degli stessi interessati. Anche spostando l'attenzione dalle mere ricette a un campo più vasto che ruota intorno all'alimentazione e al suo territorio. A tal proposito è necessario non lasciarsi cogliere impreparati e seguire un Master in Critica enogastronomica.

Ma chi è il critico enogastronomico?
 
Essere un critico nel mondo dell'enogastronomia significa essere un giornalista in grado di sviluppare contenuti editoriali e multimediali nel settore alimentare.
Per saper raccontare l'incontro tra cibo e arte sono necessarie solide conoscenze di comunicazione, marketing, storia e cultura della gastronomia.
 
Il Master in Critica enogastronomica offerto da Italian Food Academy, accademia promotrice dell'eccellenza delle tradizioni Made in Italy, prevede l'insegnamento delle tecniche di base della comunicazione, del giornalismo e pubblicità del settore enogastronomico.
 
Per conoscere e soprattutto riconoscere la qualità di questo mondo, è necessario un approccio sia teorico che pratico.
Di fatto, il corso si sviluppa su queste due modalità di apprendimento con l'obbiettivo di formare un comunicatore esperto.
La teoria porrà solide basi di conoscenza del mondo giornalistico e dell'editoria enogastronomica.
La pratica permetterà di sviluppare un'analisi sensoriale critica con il fine ultimo di saper definire la qualità di un ristorante e del servizio.
 
Quali sono gli sbocchi occupazionali offerti dal master?
 
Il critico enogastronomico potrà ricoprire il ruolo di addetto ad ufficio stampa specializzato, pubbliche relazioni, marketing, redattore di contenuti multimediali, o ancora organizzatore di eventi enogastronomici.
 
Per conoscere tutti i dettagli visita il portale educaweb.it, potrai richiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno.