Descrizione

L'apicoltore alleva le api, grazie all'uso delle arnie, alveari artificiali in cui le api depositano il miele e gli altri loro prodotti (la propoli, la pappa reale, la cera, il polline, il veleno) che vengono poi raccolti e preparati per la vendita.

Attività lavorativa
L'apicoltore si occupa di prendersi cura delle famiglie di api che vivono nelle sue arnie, di controllare il loro stato di salute tutto l'anno, di verificare se ci sono nuove api regine e si devono creare nuove famiglie, di raccogliere il miele e gli altri prodotti dell'alveare, di lavorare in laboratorio i prodotti grezzi e di vendere i prodotti finali, spesso al dettaglio.

Le principali attività prevedono di:
- selezionare il luogo adatto alla crescita delle api, in prossimità di campi e prati fioriti in cui le api possano procurarsi l’acqua e il cibo di cui hanno bisogno. Può essere necessario spostare più volte gli alveari nell'arco della stessa stagione, "seguendo" la fioritura delle piante, si ottengono così raccolti selezionati di vari fiori, tarassaco, ciliegio, tiglio, ecc.;
- eseguire controlli sugli insetti e sull'accrescimento della specie (controllare lo stato di salute degli animali, ecc.);
- controllare l'andamento della produzione e la qualità del prodotto;
- asportare i prodotti dagli allevamenti (smielatura, ecc.);
- realizzare i prodotti finiti (miele, pappa reale, cera, propoli, ecc.);
- svolgere attività di manutenzione ordinaria o straordinaria sulle attrezzature (banchi per disopercolare, disopercolatori; smelatore; centrifuga; filtri, maturatori; sceratrice; ecc.);
- promuovere e vendere i prodotti.

Quando l'apicoltore lavora con le api, si protegge con delle tute apposite, per evitare le punture delle api. 
Il lavoro più impegnativo si svolge tra la primavera e l'autunno. L'inverno in genere richiede pochi controlli delle famiglie, che non escono più dall'alveare, ma una certa quantità di lavoro deve essere dedicata al ripristino dell'attrezzatura usata, che deve essere pronta per la nuova stagione produttiva. Si tratta anche di pulire e ridare vita ad arnie e telai già usati, di acquistare telai nuovi e cogliere l'opportunità del tempo libero per approfondire la propria formazione. 
La vendita del miele e dei prodotti invece prosegue tutto l'anno. 

L'apicoltore lavora prevalentemente all'aperto, ma anche nel laboratorio che deve attrezzare per la smielatura dei telai e la successiva invasettatura.
In crescita è la richiesta di prodotti biologici e raccolti con tecniche poco invasive, più rispettose delle api rispetto alle tecniche più comuni nella grande produzione.

Può capitare all'apicoltore di venire chiamato per recuperare degli sciami di api in libertà. Quando in primavera le famiglie di api si separano seguendo diverse api regine, possono esserci famiglie che migrano dalle arnie e formano dei nuovi alveari, che possono chiaramente essere in posti in cui danno fastidio o creano pericolo. In questo caso, l'apicoltore viene chiamato per recuperare lo sciame e portarlo in un'arnia.
Profilo professionale
Per fare l'apicoltore devi amare molto il mondo dell'ape e approfondirne la conoscenza, devi anche dedicarti a cercare di comprendere il delicato equilibrio ambientale che consente all'ape di sopravvivere e di produrre il miele. 
Purtroppo siamo in un periodo storico in cui le api sono spesso soggette a morìe improvvise, e ancora le cause sembra siano non del tutto chiare: sicuramente l'uso di pesticidi e fitofarmaci, ma anche diminuizione della biodiversità e cambiamento climatico. Di sicuro le api sono insetti importantissimi, dal momento che sono insetti impollinatori, e quindi da loro dipende la riproduzione delle piante e dunque la vita dell'intero ecosistema.
Ma proprio per questa complessità, fare l'apicoltore è un mestiere stimolante e appassionante, fatto di osservazione continua e di confronto della propria esperienza e delle proprie conoscenze con ciò che accade in natura e con l'esperienza di altri apicoltori.

Indispensabili dunque tanta passione, voglia di stare all'aperto, di continuare a formarsi e ad approfondire, voglia di confrontarsi con altri apicoltori, e nei primi tempi, voglia di formarsi affiancando (in genere gratuitamente) un apicoltore esperto per imparare sul campo.

Le principali conoscenze tecniche professionali per svolgere questo lavoro sono: 
  • Anatomia, fisiologia, etologia dell'ape
  • Botanica delle specie vegetali più diffuse sul territorio in cui si lavora
  • Patologie dell'ape e interventi possibili
  • Tipologie di miele
  • Tecniche di lavorazione della propoli per la vendita

Naturalmente poi occorrerà conoscere e aggiornarsi sulla legislazione per il trattamento e la vendita dei prodotti.

Caratteristiche personali molto importanti per svolgere questa professione sono: una buona manualità, autodisciplina, autonomia nello studio e nell'approfondimento, voglia di stare all'aperto, autoimprenditorialità, socievolezza (per la vendita), capacità di collaborare.
Studi ufficiali
Alcuni degli studi ufficiali (formazione professionale o di corsi universitari) che permettono questa professione sono legati. Tenete presente che a seconda del settore di specializzazione, si può avere bisogno di essere integrate con corsi di formazione più specifici del settore. La formazione permanente è una chiave di miglioramento professionale.