Scegliere bene la facoltà universitaria evita ritardi e insuccessi

Attualità

In questi giorni sulla stampa nazionale si è acceso il dibattito sull'aumento dei fuori corso. La "colpa" sembra da attribuire alle decisioni sbagliate prese dai ragazzi in ambito accademico. Molti tornano sui loro passi, altri rinunciano. Il ruolo chiave dell'orientamento.

  • 10/09/2014

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Redazione di Educaweb
E' uno dei temi caldi affrontati in questi giorni dalla stampa nazionale. Mentre molti ragazzi si trovano alle prese con i test di ingresso per le facoltà universitarie e molti sono ancora indecisi su quale strada intraprendere dopo il diploma, balza agli occhi un fenomeno in forte aumento: quello dei fuori corso, dei ragazzi che passano troppo tempo nelle università, a volte senza concludere il percorso. A sollevare questo tema è una recente indagine condotta da Skuola.net per Cepu che ha cercato di analizzare i motivi per cui molti giovani ritardano la conclusione degli studi accademici.
 
La maggior parte dei fuori corso intervistati, ben il 22 per cento, dichiara di avere fatto, in passato la scelta sbagliata, di non aver valutato bene se quella facoltà e quel corso potevano essere veramente adatti alle loro esigenze. Molti sono quelli che strada facendo decidono di cambiare rotta, anche due o tre volte, perdendo gli esami fatti e soprattutto perdendo tempo prezioso e opportunità per costruire il proprio futuro professionale. Come si può prevenire tutto questo? In un articolo apparso sul quotidiano La Stampa si parla di orientamento efficace, di azioni capaci di offrire ai ragazzi il supporto adeguato nella scelta della facoltà universitaria. "Per essere utile, ed evitare a noi ragazzi di capirlo sulla nostra pelle - si legge nel testo scritto da Flavia Amabile - l'orientamento non deve diventare una discussione su che cosa studiare all'università ma su che cosa si vuole fare nella vita altrimenti continueremo sempre a fare errori su errori".
 
Tornando al sondaggio, solo uno studente su 5 dei fuori corso ha dichiarato di essere uno studente lavoratore part time e 1 su dieci di esserlo full time. Addirittura sono in maggior numero gli studenti lavoratori in corso rispetto a quelli fuori corso. Il motivo dell'impedimento legato al lavoro è segnalato solo dal 20 per cento degli intervistati come causa del ritardo degli studi, mentre il 67 per cento dichiara di dedicare tutto il proprio tempo al raggiungimento del tanto atteso traguardo della laurea.
 
Il consiglio che possiamo dare è, in conclusione, quello di riflettere adeguatamente prima di iscriversi ad un percorso di studi universitari. La scelta della facoltà è molto importante e deve essere fatta tenendo in considerazione molti fattori, a partire dalle nostre caratteristiche e attitudini personali. Su questo blog, traendo spunto dalla sezione informativa del software S.Or.Prendo, abbiamo già affrontato questo argomento in un articolo che troverete nei collegamenti sottostanti.