Il "Concorsone" finalmente al via!

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Lo scorso 26 febbraio 2016 è stato bandito il cosiddetto "Concorsone" per la scuola. Da anni ormai si attendevano notizie in meritoal "concorso a cattedra", dato che l'ultimo risaliva addirittura al 2010.


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Redazione Educaweb.it
Lo scorso 26 febbraio 2016 è stato bandito il cosiddetto "Concorsone" per la scuola. Da anni ormai si attendevano notizie in merito  al "concorso a cattedra", dato che l'ultimo risaliva addirittura al 2010.

Chi potrà partecipare al "concorsone" e quanti saranno i posti messi in palio dal Ministero?

Saranno circa 64 mila le cattedre messe "in palio" dal Ministero per i soli docenti abilitati: solo a questi ultimi, infatti, è permesso di presentare le domande di ammissione al concorso e, di conseguenza, di poter partecipare alla selezione.

I posti autorizzati dal Ministero dell'Economia saranno poco meno di 64 mila, per la precisione 63.712, che verranno ripartiti in questo modo:
6.933 per la scuola dell'infanzia, 17.299 per quella primaria; 15.641 per la scuola media, 17.232 per la scuola superiore.
Per la prima volta verranno assegnate ulteriori 506 cattedre agli insegnanti di italiano per stranieri (L2). Infine, i posti per gli insegnanti di sostegno saranno all'incirca 6.101, divisi tra scuola dell'infanzia, scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Dato che la maggior parte delle cattedre verrà assegnata nel Nord-Italia, in particolare nella Lombardia, ci si aspetta un'ondata di docenti provenienti dal Meridione, dove le cattedre assegnate saranno in numero nettamente inferiore.

In totale i bandi saranno 3: uno per la scuola dell'infanzia e la primaria, un secondo per la secondaria e un terzo per il sostegno, mentre italiano, storia e geografia nelle scuole medie rappresenterà la classe di concorso con più cattedre disponibili, seguita immediatamente da quella di matematica.

In che modo si articola l'esame?

La prova scritta, della durata di 150 minuti, verrà svolta interamente al computer:
8 saranno le domande complessive, delle quali 6 a risposta aperta, mentre le altre due saranno in lingua inglese; ciò si deve al fatto che fra i punti programmatici del decreto sulla "Buona Scuola" promosso dal governo Renzi, quello della conoscenza della lingua inglese diventa un prerequisito fondamentale per ogni insegnante.
La prova scritta prevede un punteggio complessivo di 40 punti, mentre altri 40 saranno relativi alla seconda prova, quella orale della durata di 45 minuti: in questa prova i candidati dovranno simulare una lezione. 
Infine dei 100 punti complessivi, gli ultimi 20 punti saranno assegnati ai candidati in base ai titoli acquisiti nel corso degli anni e presentati al momento della candidatura al concorso, come dottoriati, anni di servizio, certificazioni linguistiche, etc...

Quali pro e quali contro al "concorsone" della "Buona Scuola"?

Nonostante si preannunciasse il boom di iscrizioni al "concorso a cattedre", le domande presentate sono state inferiori rispetto alle aspettative, ciò implica il fatto che si presenteranno maggiori possibilità per i candidati per poter diventare finalmente di ruolo entro l'estate 2016. Infatti, la proporzione tra domande consegnate e posti disponibili è stremamente vantaggiosa, basti pensare che in Piemonte la percentuale di iscritti è inferiore al 50% delle cattedre libere.
L'unico neo che potrebbe bloccare i tempi del concorsone è rappresentato dall'impressionante mole di ricorsi che in questi ultimi giorni i non-abilitati hanno presentato ai propri sindacati di appartenenza per poter partecipare anche loro alla prova, ma, benché sia vivo il pericolo di una dilatazione delle tempistiche, dal MIUR fanno sapere che, essendo un concorso per soli abilitati, i ricorsi verranno con ogni probabilità rispediti al mittente.

Quali le prossime tappe?

Il Ministro Stefania Giannini ha assicurato che il 12 aprile verranno pubblicati i calendari con le date e le sedi in cui si svolgeranno le prove scritte, che si svolgeranno il 27 aprile; mentre si ipotizza che le prove orali possano essere datate all'incirca al mese di luglio.
Nonostante i tempi si presentino pressoché strettissimi, il governo ha rassicurato i candidati promettento la pubblicazione delle graduatorie entro il 31 di agosto, per poi procedere con le assunzione a partire dal primo giorno di settembre.