L'OdG ed il Consiglio Nazionale dei Giornalisti: organi e funzioni

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L'organizzazione territoriale dell'Ordine dei Giornalisti prevede una gerarchia specifica e all'accesso sono due le richieste principali: tanta gavetta e diversi anni di studio.


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Redazione di Educaweb.it
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La tua massima aspirazione è leggere un giorno la tua firma su un quotidiano nazionale?
Ti interesserà sapere, allora, che chiunque sogni di fare il giornalista in Italia può seguire due iter formativi e burocratici differenti.  
Per entrare a far parte dell'albo professionale (o Ordine dei Giornalisti), infatti, si può iniziare come pubblicista, dimostrando una esperienza minima regolarmente retribuita di due anni oppure frequentare un corso universitario di giornalismo (unitamente ad un corso di formazione di 45 ore) ed accedere alla prova di idoneità professionale.

Ma che cosa è l'Ordine dei Giornalisti?

Più comunemente indicato con la sigla OdG, è un ente pubblico associativo, nato in Italia nel 1925 e soggetto a riforma nel 2005. Esso regola e tutela i giornalisti nella loro professione ed è ramificato a livello regionale su delle strutture periferiche (i "Consigli regionali") che supervisionano l'operato di pubblicisti e giornalisti locali.
Struttura centrale è, invece, il Consiglio Nazionale, che consiste essenzialmente in un organo di appello contro le decisioni dei Consigli regionali, per ciò che riguarda le iscrizioni all'Albo e le elezioni; esso è composto da due professionisti ed un pubblicista per ogni Ordine regionale.
Oltre a fare da garante, il Consiglio Nazionale si occupa della creazione e dello svolgimento di attività promozionali, volte al perfezionamento professionale.
Proprio il 3 febbraio 2016 è entrato in vigore il "Testo Unico dei doveri del giornalista", un documento che accorpa, per volere del Consiglio Nazionale dei giornalisti, tutte le Carte deontologiche esistenti (dal 1988 ad oggi); ogni giornalista o pubblicista deve necessariamente attenersi al Testo Unico, pena sanzione disciplinare.
Un'ultima importante cosa da sapere è che il giornalista non smette mai di studiare: egli infatti assolve all'obbligo della Formazione Professionale Continua, attraverso la partecipazione a corsi, eventi o altre attività formative; è necessario conseguire 60 crediti formativi ogni triennio (almeno 15 annuali).

Se sei ancora entusiasta e non vedi l'ora di intraprendere la carriera del giornalista, scopri su educaweb.it tutti i corsi di formazione che fanno al caso tuo!